Le criptovalute, e certamente il Bitcoin, sono state ultimamente al centro dell'attenzione mediatica. In un'epoca in cui si ha l'impressione che quasi tutto stia passando al digitale, si potrebbe pensare che sia giunto il momento di saperne un po' di più. Bene, permettici di farti da guida in questo senso!
L'attuale epoca emergente delle criptovalute è stata inaugurata ufficialmente dal lancio dei Bitcoin nel gennaio 2009.
Queste valute sono fondamentalmente proprio quello che sembrano, vale a dire una forma di moneta digitale che permette di fare a meno dei contanti o di un portafoglio fisico, ma, naturalmente, il modo esatto in cui funzionano è un po' più complicato di così.
Quindi, come funzionano le criptovalute?
Allacciate le cinture, perché stiamo per entrare nel tecnico:
Le criptovalute, come implica la prima parte del loro nome, si basano su un processo chiamato "crittografia", per cui il patrimonio digitale trasferito tra un mittente e un destinatario è criptato per sicurezza.
La crittografia esiste dalla seconda guerra mondiale, quando si è dimostrata vitale per mantenere sicure le comunicazioni, e ci sono tre ragioni per cui gioca un ruolo cruciale in questa forma ancora relativamente giovane di moneta digitale.
In primo luogo, aiuta a garantire che nessuno manometta le transazioni.
In secondo luogo, protegge le identità delle parti coinvolte in una transazione.
In terzo luogo, permette di creare nuove monete attraverso il processo di mining.
Cos'è il Bitcoin, allora?
Il Bitcoin è stata la prima valuta digitale decentralizzata ad essere adottata, e rimane la più popolare, ma non è l'unica disponibile.
Le altre criptovalute emerse negli ultimi anni (spesso chiamate "altcoins", che in pratica significa "monete alternative") vanno da Ether, Dash e Litecoin a Ripple, Tether e Dogecoin.
Naturalmente tutte possiedono vari punti di forza e di debolezza, e con più di 800 diverse criptovalute disponibili sul mercato alla fine del 2017, è importante fare qualche ricerca su quali potrebbero essere le più adatte a te.
Ma perché abbiamo bisogno di una valuta "decentralizzata"?
Non c'è bisogno di leggere molto sulle criptovalute per apprendere che sono "decentralizzate". Ti starai chiedendo cosa significa, e magari cos'è che rende la centralizzazione un grande problema a prescindere.
Il fatto che le criptovalute siano "decentralizzate" significa fondamentalmente che operano senza una singola banca o un amministratore. L'unico posto in cui esse esistono effettivamente è la blockchain, di cui parleremo più avanti in dettaglio.
Se pensi al mondo di oggi e a tutte le tue informazioni (i cosiddetti "dati") presenti in rete su di te, incluso chi sei, cosa fai e cosa ti piace, allora ti renderai presto conto che esse sono detenute interamente da un numero esiguo di grandi organizzazioni pubbliche, private e governative.
Tutte queste preziose informazioni devono essere immagazzinate da qualche parte, vale a dire nei server centrali. Stiamo parlando di tutti quei dati che includono ogni transazione in cui sei stato coinvolto: il tuo saldo bancario, i prestiti, le email, i messaggi, i "mi piace" di Facebook e così via.
Ora, immagina se un hacker malintenzionato entrasse nei server della tua banca e riducesse a zero il saldo del tuo conto. È uno scenario da incubo, dato che non saresti in grado di provare che non hai appena ritirato tu stesso i tuoi soldi, e la tua banca non sarebbe in grado di verificare se sei stato veramente hackerato.
Probabilmente puoi iniziare ad intuire perché alcune persone preoccupate hanno iniziato ad essere attratte dall'idea delle valute decentralizzate.
Presentazione di una cosetta chiamata "Blockchain"
Il principio del database digitale conosciuto come “blockchain” è cruciale perchè tu possa capire veramente le criptovalute e il Bitcoin.
Usare una criptovaluta ti garantisce anche l'accesso a una copia della cronologia delle transazioni di chiunque l'abbia usata. Sì, si tratta dell'intera storia di tutte le transazioni mai effettuate dagli utenti di quella criptovaluta.
Questa è la "blockchain": e ciò significa che, per esempio, se un hacker riducesse il valore del portafoglio di un dato utente da 1.000 BTC (Bitcoin) a 1 BTC, l'utente sarebbe in grado di opporsi a questa transazione.
Nel caso in cui si crei un tale disaccordo, il consenso deve essere raggiunto da almeno il 51% degli utenti di quella criptovaluta, ed è questo 51% che conferma poi l'importo corretto.
Questo tipo di consenso automatico è proprio il motivo per cui il sistema decentralizzato piace a così tante persone. Senza un singolo server che gli hacker possono attaccare, e visto che ogni utente ha una copia della blockchain, qualsiasi individuo malintenzionato dovrebbe convincere il 51% di tutti gli utenti perché la transazione contestata sia validata.
E il mining?
Forse ricorderete che abbiamo menzionato il processo di "mining". Quello a cui si riferisce questa parola è il compito essenziale di mantenimento della blockchain, ossia la verifica delle transazioni e l'aggiunta di nuovi blocchi alla catena stessa.
I "minatori" lo fanno utilizzando un software specializzato per il mining su computer molto potenti, esaminando i blocchi non verificati e le transazioni su di essi, cercando di risolvere un puzzle crittografico matematicamente complicato che coinvolge tutto il blocco.
I minatori sono ricompensati per questo lavoro cruciale ricevendo un compenso nella criptovaluta che hanno appena estratto. Per alcune criptovalute, questo significa che ricevono una parte delle commissioni di transazione sul blocco appena estratto. Per altre criptovalute, come il Bitcoin, si generano direttamente nuove monete che vengono poi date al minatore.
Quindi, come si può cominciare ad usare le criptovalute?
Ci sono molte cose che puoi fare utilizzando criptovalute come Bitcoin ed Ether. Naturalmente, puoi usarle per comprare prodotti o servizi come se fossero valute normali, tanto è vero che sempre più commercianti stanno iniziando ad accettarle.
Tuttavia, puoi anche utilizzarle come uno strumento per trasferire denaro, ad esempio per dare soldi ad un amico o ricompensare qualcuno per un post divertente o utile sui social media. Puoi anche essere pagato in criptovaluta come fornitore di beni e servizi digitali, o considerare di usarle per un investimento (anche se quest'ultimo non dovrebbe essere fatto alla leggera, data la nota volatilità del mercato).
Per fare tutto questo, però, dovrai prima scegliere una sola criptovaluta, magari quella che si adatta meglio alle tue specifiche esigenze e intenzioni, per poi procurarti un portafoglio digitale. Quest'ultimo servirà come porta d'accesso alla blockchain della tua criptovaluta e ti permetterà di inviare e ricevere criptovalute e controllare il tuo saldo.
Poi, sarà il momento di iniziare ad aggiungere alcune monete al tuo portafoglio. Ciò significa che dovrai acquistarle con uno scambio, in modo da poter convertire una valuta corrente come l'Euro nella tua criptovaluta preferita. Chiaramente non tutti gli scambi sono ugualmente convenienti, quindi ti invitiamo a leggere le recensioni e ad assicurarti che quello da te scelto abbia una buona reputazione in termini di sicurezza e affidabilità.
Le tue monete saranno quindi disponibili per il trasferimento al tuo portafoglio digitale, e potrai continuare a usare la tua criptovaluta nel modo che preferisci!
Infine... Qualche avvertimento
Per quanto eccitanti possano essere le criptovalute e il Bitcoin, come qualsiasi altra cosa, presentano alcuni lati negativi e rischi, e dovresti prenderti del tempo per fare delle ricerche al riguardo.
È importante ricordare che, per la loro stessa natura, le criptovalute non hanno una "rete di sicurezza" tradizionale - non c'è una banca che protegge i tuoi soldi e non esiste una polizia da chiamare se vengono rubati. Ma d'altra parte, esse ti danno un sacco di libertà su come usare il tuo denaro, senza che sia necessario rivelare la tua identità.
Quindi, assicurati di prendere precauzioni di "buon senso", come controllare due volte l'indirizzo del portafoglio di un altro utente di criptovalute prima di inviargli monete criptate. Assicurati di non perdere mai la password del tuo portafoglio, perché se succedesse potresti non essere in grado di recuperarla, e ciò significherebbe perdere tutte le tue monete in criptovaluta.
Buona fortuna per la tua avventura nell'affascinante ed eccitante, seppur talvolta imprevedibile, nel mondo delle criptovalute!
